sabato 28 aprile 2007



Il re che voleva la luna



In un regno moto lontano viveva un re molto ricco ma anche molto avaro:Voleva sempre tutto per se!Un giorno decise di donare metà di tutte le sue ricchezze a chi gli avrebbe portato la luna.Nessuno aveva prestato ascolto a questa proposta se non tre pescatori che si misero in viaggio .Naviga e naviga una bella notte raggiunsero il punto nel quale la luna cade nel mare per riposare, e i tre pescatori astuti e assai veloci la rinchiusero dentro un sacco.Le notti successive tutti gli abitanti della terra si chiesero dove fosse finita,alcuni dicevano perfino che fosse caduta per sempre nel mare.Nel frattempo i tre pescatori avevano raggiunto la terra ferma e chiedevano a tutti dove si trovasse il regno di quel re che voleva la luna.La gente li scherniva e loro impauriti cercavano di nascondere come meglio potevano il loro bottino.Ma un notte la luna cominciò a risplendere in maniera meravigliosa e ,nonostante tutti i nascondigli , emanava una luce troppo forte.La gente al vedere quella luce si rallegrò e molte persone cominciarono a cercala.Capirono il tranello dei tre pescatori ladri li rincorsero e li presero .Scovarono il nascondiglio della luna e tornò a illuminare il cielo.Ed anche ora tutte le notti quando è piena , ride come una pazzerellona.

mercoledì 25 aprile 2007



Il mazzo di fiori



Che fai laggiù bambina

Con quei fiori appena colti

Che fai laggiù ragazza

Con quei fiori quei fiori seccati

Che fai laggiù bella donna

Con quei fiori che appassiscono

Che fai laggiù già vecchia

Con quei fiori che muoiono


Aspetto il vincitore.


Jacques Prévert

domenica 22 aprile 2007

venerdì di ricordi...


Venerdì è stato l'ultimo giorno di università...ci siamo organizzati per festeggiare al meglio questa occasione!abbiamo dunque comprato un carrello di prelibatezze e abbiamo addobbato la classe come una bomboniera con scritte come "..forse ci siamo"!la sera ci siamo poi ritrovati per un aperitivo,successivamente ci siamo spostati in trattoria per concludere poi al meglio la serata al comoedia col tavolo!...è stata una giornata bellissima terminata al meglio dopo le piccole(o grandi)incomprensioni che si erano create durante la settimana!...ora è arrivato il momento di immagazzinare tutti questi ricordi nella memoria a lungo termine per non dimenticarci e non perderci...!sarà dura allontanarci dopo che per 3 anni abbiamo vissuto 8 ore al giorno... uno a fianco all'altro...!

ma sono convinta che ce la faremo anche perchè si sono consolidate amicizie che vanno al di là del tempo e della quantità...sono amicizie di una certa qualità...

vi voglio bene...

domenica 15 aprile 2007

Vi consiglio di provare questo piatto e di vedere anche il film a cui la ricetta s'inspira"Pomodori verdi fritti alla fermata del treno"che io trovo assolutamente fantastico!
...un consiglio...potete mangiare i pomodori mentre guardate il film così prendete due piccioni con una fava...




POMODORI VERDI FRITTI
Per 4 persone:
4 pomodori verdi da insalata
80 grammi di farina
1 cucchiaio di zucchero
1 bicchiere d'olio d'oliva
1 rametto d'alloro
1 cucchiaino di sale fino
un pizzico di pepe.
Lava i pomodori e tagliali a fette. Asciugali con carta assorbente. In una padella scalda l'olio per friggere e in un piatto mescola la farina, il pepe e lo zucchero. Immergi le fette di pomodoro nel piatto di farina e poi friggile entrambe i lati. Ponile su un piatto da portata spolverandole con il sale e decorando con l'alloro. Servi caldo.

sabato 14 aprile 2007


Girls Just Want To Have Fun


I come home in the morning light

my mother says when you gonna live your life right

oh mother dear we're not the fortunate ones

and girls just want to have fun

oh girls just want to have fun


the phone rings in the middle of the night

my father yells what you gonna do with your life

oh daddy dear you know you're still number one

but girls they want to have fun

oh girls just want to have--


that's all they really want

some fun

when the working day is done

girls-- they want to have fun

oh girls just want to have fun


some boys take a beautiful girl

and hide her away from the rest of the world

I want to be the one to walk in the sun

oh girls they want to have fun

oh girls just want to have


that's all they really want

some fun

when the working day is done

girls--they want to have fun

oh girls just want to have fun,

they want to have fun,

they want to have fun

Cindy Lauper

mercoledì 11 aprile 2007



Ha una sua solitudine lo spazio,

solitudine il mare

e solitudine la morte - eppure

tutte queste son folla

in confronto a quel punto più profondo,

segretezza polare,

che è un’anima al cospetto di se stessa:

infinità finita.




Emily Dickinson

sabato 7 aprile 2007

mamma che fame...


è da un pò di giorni che cerco di contenermi nel mangiare...!spero infatti di arrivare alla Pasqua con la pancia un pò vuota per buttarmi a capofitto su uova di cioccolato,colombe etc...senza troppi rimorsi!ma... da vera e propria buon gustaia purtroppo non riesco a non pensare alle bontà tanto che stanotte ho sognato di ritrovarmi in una pasticceria a mangiare la sacher torta...!prendo quindi spunto dal mio sogno per riportare la ricetta:)!



La torta Sacher o Sacher torte nasce all'inizio del 1800, precisamente nel1832, ad opera dell'omonimo Franz Sacher, pasticcere alla corte del principe austriaco von Metternich Winnesburg, che a soli 16 anni ideò una delle torte più famose al mondo. Oggi i segreti della torta Sacher sono gelosamente custoditi dlla pasticceria dell'Hotel Sacher di Vienna, che ne produce artigianalmente oltre 270.000 pezzi all'anno.
La Sacher torte originale è protetta da un marchio di fabbrica e, ad oggi, non esistono al mondo licenze per la rivendita di questo prodotto. Esistono invece centinaia, forse migliaia di imitazioni, per tutti coloro che non vogliono recarsi a Vienna ad assaggiare quella originale!La torta Sacher viene servita a una temperatura di 16-18 gradi, accompagnata con panna montata non dolce e una tazza di caffè o tè.La torta Sacher è una vera bomba calorica a causa dell'ipercaloricità degli ingredienti utilizzati, soprattutto il cioccolato e il burro.Di seguito riporto la ricetta di una delle sue tante imitazioni.
La ricetta della torta Sacher
Ingredienti per 10 porzioni:
pasta- 150 gr di farina- 150 gr di cioccolato fondente- 150 gr di burro- 150 gr di zucchero- 5 uova.farcitura80 g di marmellata di albicocche;glassa di copertura100 gr cioccolato fondente, 70 gr di zucchero.Preparazione: Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente insieme a 2 cucchiai di acqua e lasciarlo raffreddare. Lavorare in una terrina il burro fino insieme allo zucchero, al cioccolato raffreddato, i tuorli d'uovo e i relativi albumi montati a neve. Setacciare sulla preparazione la farina e mescolare dall'alto verso il basso, avendo cura di amalgamare bene. Imburrare e infarinare una tortiera da 26 cm, versarvi dentro il composto, livellare la superficie e infornare a 150 gradi per 30 minuti. A cottura ultimata, lasciare raffreddare la torta e tagliarla in 2 dischi di uguale spessore. Spalmare su un disco la marmellata di albicocche e coprire con l'altro disco. Preparare la glassa facendo sciogliere in una casseruola, preferibilmente a bagnomaria, il cioccolato, l’acqua e lo zucchero, quindi spalmare sulla superficie della torta la glassa e farla solidificare a temperatura ambiente. Calorie per porzione di torta Sacher: 420

venerdì 6 aprile 2007


Tirawa, il Supremo, creò le stelle. E le due più importanti erano Stella Bianca femmina, che era la stella della sera, e Grande Stella, che era la stella del mattino. Tutto ciò che accadde nel mondo proveniva dall'unione di queste due stelle. Ma prima di ogni altra cosa Grande Stella dovette conquistare Stella Bianca per farne sua moglie, così partì per andarla a cercare nella sua casa nell'ovest; ma Stella Bianca lo vide arrivare e mise vari ostacoli sul suo sentiero. Dieci volte gli bloccò il cammino con foreste di spine, con inondazioni o con mostri, e dieci volte Grande Stella prese una palla di fuoco dalla tasca e la scagliò contro l'ostacolo, finché non prese fuoco e scomparve. Alla fine arrivò vicino alla casa di Stella Bianca.
Facevano la guardia un orso bruno, un puma, una lince e un lupo. Non erano bestie comuni, perché anch'esse erano stelle. Inoltre, rappresentavano una speranza per tutti gli animali che erano di là da venire sulla terra e per il clima, gli alberi e il grano portatore di vita. Grande Stella le mise ognuna al suo posto, facendone i quattro spicchi del Mondo e assegnando a ciascuna di loro una delle quattro stagioni. Stella Bianca si rese conto che il suo matrimonio con Grande Stella era destinato a farsi. Ma prima gli fece compiere tre cose. Gli disse di portarle una culla per il loro primo bambino, un soffice tappeto dove sdraiarlo e un po' di dolce acqua fresca per fargli il bagno. Grande Stella le portò una culla ornata di stelle, un tappeto fatto con la parte più soffice del pellame di un bufalo e l'acqua di una fresca sorgente, circondata di erbe dal dolce profumo. Così, Stella Bianca acconsenti a diventare la moglie di Grande Stella e si scambiarono l'uno con l'altra tutti i poteri che possedevano. Stella Bianca lasciò cadere dal cielo un sasso, che divenne la terra, e Grande Stella lanciò la sua palla di fuoco in cielo ed essa divenne il sole. La loro figlia fu collocata su una nuvola e delicatamente fatta scendere sulla terra, portando il grano come dono del cielo.
Si lasciò cadere dalla nuvola come pioggia e incontrò un giovane che era il figlio del sole e della luna. Da loro discesero tutti i popoli che vivono sulla terra. E Tirawa, l'Immutabile, diede alle stelle il compito di sorvegliare tutti gli uomini. Quando muoiono, i loro spiriti si arrampicano sulla Via Lattea e vanno a vivere per sempre sulle stelle.

giovedì 5 aprile 2007


Un sorriso
Un sorriso non costa niente e produce molto arrichisce chi lo riceve,
senza impoverire chi lo da.
Dura un solo istante,
ma talvolta il suo ricordo è eterno.
Nessuno è così ricco da poter farne a meno,
nessuno è abbastanza povero da non meritarlo.
Crea la felicità in casa,
è il segno tangibile dell'amicizia,
un sorriso da riposo a chi è stanco,
rende coraggio ai più scoraggiati,
non può essere comprato, ne prestato, ne rubato,
perchè è qualcosa di valore solo nel momento in cui viene dato.
E se qualche volta incontrate qualcuno
che non sa più sorridere,
siate generoso,dategli il vostro,
perchè nessuno ha mai bisogno di un sorriso
quanto colui che non può regalarne ad altri.

mercoledì 4 aprile 2007


"...l'aria si rinfresca e pioverà fin quando la terra non sarà di nuovo piena e prima o poi si rasserenerà senti le gocce che battono sul tetto senti il rumore girandoti nel letto rinascerà sta gia nascendo ora senti che piove e il grano si migliora e tu diventi grande e ti fai forte e quelle foglie che ti sembravan morte ripopolano i rami un'altra volta questa e la primavera sulla porta ..."
"Piove" Jovanotti

martedì 3 aprile 2007

Cappuccetto...


Leggete la bella fiaba che ho trovato...
Cappuccetto Azzurro
C’era una volta una bambina che portava sempre una mantellina azzurra con il cappuccio che le aveva cucito la sua mamma e per questo tutti la chiamavano Cappuccetto Azzurro.Cappuccetto Azzurro aveva la pelle color Nutella, gli occhi neri e i capelli mori forti e folti come una criniera. Siccome era nata sotto il segno del leone ogni tanto ruggiva invece di parlare perché i discorsi lunghi e complicati le piacevano poco.Un giorno la sua mamma le disse: "Cappuccetto, vai dalla nonna a portarle la cassetta dell’ultima puntata di Montalbano e i croccantini per i gatti."La bambina partì mentre la mamma le stava ancora raccomandando di non spaventare gli animali del bosco.Il bosco si trovava appena fuori dal centro commerciale e si inerpicava lungo sentierini abbastanza comodi tra querce, pini, acacie, tassi e cespugli di vario genere in mezzo ai quali si poteva nascondere anche qualche animale selvatico ultimo superstite della civiltà.Quel giorno la bora soffiava impetuosa e Cappuccetto saliva con fatica lungo il sentiero che portava alla casa della nonna, quando all’improvviso sbucò da un cespuglio un vecchio lupo che le si parò dinanzi con aria minacciosa. Cappuccetto lo guardò tranquilla e gli disse: "Che c’è Francesco, hai la luna storta?""Per forza!""E’ per la bora?""Ma no!""Non hai fatto colazione?""Macché!""Hai mangiato troppo?""Neanche!""E allora cos’è quest’aria da funerale?"Mi sto annoiando molto, perché non passa nessuno da spaventare come ai bei tempi. Questo maledetto centro commerciale mi porta via il lavoro.""Capisco, che ci vuoi fare, se vuoi puoi venire con me da nonna e spaventarle un po’ i gatti.""Non avresti anche qualcosa da sgranocchiare strada facendo?" chiese il lupo."Ci sarebbero i croccantini per i gatti" rispose lei "ma non puoi mangiarli tutti.""O.K." concluse il lupo e si avviarono come due vecchi amici lungo i sentieri solitari del bosco.Giunti a casa della nonna furono accolti con gran calore e i gatti che non erano di primo pelo fecero finta di essere molto offesi e si ritirarono tutti e cinque nel sottotetto ad abbuffarsi di croccantini. Intanto la nonna preparò una bella cioccolata calda per i suoi ospiti quando suonò il campanello di casa.Era un vecchio cacciatore di loro conoscenza."Buongiorno a tutti!" esclamò l’uomo per niente sorpreso di trovarsi faccia a faccia con il terribile lupo di tante fiabe famose."Salve, amico. Come mai da queste parti?" chiese Cappuccetto che già conosceva la risposta."Sono venuto a vedere la cassetta di Montalbano, l’hai portata?""Certo, eccola qua."Fuori si sentiva ululare soltanto la bora mentre all’interno della casetta nel bosco si potevano scorgere, guardando dalla finestra, un caminetto acceso, due persone di mezza età, una bambina color Nutella, un vecchio lupo e cinque gatti, tutti molto impegnati a sorseggiare cioccolato caldo guardando un telefilm alla televisione

lunedì 2 aprile 2007

...buonanotte a tutte le stelle che leggeranno questo messaggio e che come me credono nei sogni...

...Pasqua...


Si sta avvicinando la Pasqua e ,come ogni anno, un pò da ignorantella ,ho iniziato a domandarmi come mai l'uovo sia uno dei simboli più sentiti di questa festività!Così mi sono armata di internet e tastiera e ho scoperto che l'uovo ha sempre avuto, fin dal passato un valore molto importante. Esso è considerato il simbolo della vita e della fertilità e i romani dicevano "Omne vivum ex ovo" proprio per confermare ciò. I cristiani attribuivano all'uovo un significato particolare: l'uovo non solo è vita, ma rappresenta la rinascita della vita dopo la morte. Oggi si è perso il ricordo del significato originario dell'uovo che in realtà è testimonianza di grande amicizia e amore. Si narra che il primo uovo di Pasqua fu regalato a Francesco I di Francia agli albori del XVI sec.: da qui probabilmente ha origine l'usanza di inserire un dono all'interno dell'uovo di cioccolato. Ma è nella Russia degli zar che le uova preziose e decorate diventano regalo di Pasqua, e Peter Carl Fabergé è l’artista orafo che con grande inventiva e genialità ha segnato la storia delle uova pasquali decorate.

...Che dire... per fortuna oggi con tutta questa teconologia riusciamo a chiarirci anche i dubbi più amletici...

domenica 1 aprile 2007


..."Gli uomini non hanno più tempo
per conoscere nulla.
Comprano dai mercati le cose già fatte.
Ma siccome non esistono mercati di amici,
gli uomini non hanno più amici.
Se tu vuoi un amico addomesticami"...

A. de Saint-Exupèry
dal Piccolo Principe

...sabato sera...


ieri ho passato una serata tranquilla con i miei compagni di università...!una pizzata in compagnia per cercare di recuperare quel tempo perso ora che ..inesorabilmente... stiamo arrivando alla conclusione del nostro percorso di studi durato 3 anni!...3 anni belli,ricchi di emozioni in cui siamo cresciuti,ci siamo confrontati e ci siamo conosciuti...! è stato inevitabile scontrarci certe volte ...dopotutto 9 ore di lezione tutti i giorni non è poco.....!ognuno è riuscito a farsi conoscere per quello che è..ognuno è riuscito a mettere in risalto i propri difetti e i propri pregi così che..come in ogni gruppo in quanto tale ...ognuno ha occupato un posto ben definito..!ho conosciuto quindi quella fuori di testa che ride dei propri difetti, quella che crede molto in se stessa e difficilmente sbaglia, l'artista che porta un pò di colore e di estro in aula,quella che rimane un pò riservata ma che è sempre disponibile... quella dolce che da poco è diventata mamma, quella che ride sempre...ci sono poi quelle che si confondono con la parete...per pallori vari e per limitata capacità di interagire e ci sono poi i ragazzi...che portano sì confusione ma che ci fanno ridere dopotutto...!
una classe per antonomasia in cui ogni persona ha dimostrato e regalato un pezzo di se'...grazie...